L'emendamento anti prostitute. Intanto un emendamento dei relatori al decreto sicurezza inserisce le prostitute nell'elenco dei soggetti pericolosi per la sicurezza e la pubblica moralità. La proposta di modifica presentata dai presidenti delle commissioni Giustizia e Affari costituzionali del Senato, Filippo Berselli e Carlo Vizzini, prevede che nella legge del 1956 (la n. 1423) sulle "misure di prevenzione nei confronti delle persone pericolose per la sicurezza e la pubblica moralità" venga inserita anche la categoria delle prostitute accanto a quelle degli oziosi e vagabondi, di chi pratica traffici illeciti, dei delinquenti abituali, degli sfruttatori di prostitute e minori, degli spacciatori. Nell'emendamento si legge che deve essere considerato soggetto pericoloso per sicurezza e moralità anche chi vive "del provento della propria prostituzione e venga colto nel palese esercizio di detta attività". La Repubblica june five 2008
e dopo questa zanfata di moralismo che fa rabbrividire e le sbrodolate sulla sicurezza, si mette in galera insieme alle puttane "pericolo pubblico" anche l'ultimo barlume di intelligenza. aspetto di vedere famiglie felici, vestite di bianco come la domenica, che invadono le strade sottratte al vizio e alla perdizione. tanto le puttane di alto bordo non ve le toccano amici potentati politici, quelle per la strada non ci stanno, avete numeri di telefono e indirizzi. le altre rischiano la vita, e adesso pure la galera.
un' italia piu sicura. un' italia con meno puttane ma con sempre gli stessi puttanieri. nell'anima.
