martedì 27 novembre 2007

perchè non esistono gli eroi


gli eroi non esistono, seppure i governi e i popoli ne siano rimasti sempre affascinati. ti dirò che si resta affascinati dalla bugia e dalla menzogna, e molto spesso si confonde la fascinazione con l'estasi. gli eroi sono bugie, le menzogne sono la materia con cui è fatto l' Ego. un uomo che salva la vita di un altro rischiando la propria si dice che sia un eroe e questo fa notizia nel mondo degli uomini. ti dirò che esiste l'intezione e non l'atto...esiste solo l'intenzione, l'atto è contenuto nell'intenzione. puoi salvare milioni di persone e farlo solo per il tuo Ego. ti dirò che è piu facile salvare vite umane che far morire il proprio Ego. l' eroe è l'Ego personificato dei governi, dei popoli, che si vogliano trovare sempre dalla parte giusta e eleggono i propri eroi, i propri martiri.

le pure intenzioni non sono eroismi. pensaci.

adesso sei in iraq. sei su un carro armato americano. sei un soldato semplice. sei in quel paese per portare i diritti civili contro una dittatura. sei partito che ne eri orgoglioso, andavi a fare del bene alla gente di quel posto. non invadevi un paese straniero, un americano non fa queste cose, ma salvavi, fornivi una possibilità di vita migliore a quel popolo sfortunato. la tua piccola città è orgogliosa di te che ti sei offerto volontario. non hai ancora sparato, non hai mai sparato per uccidere. non ancora. non lo vuoi fare, vuoi soltanto essere il piccolo salvatore di quel popolo povero di cui non capisci niente, neppure se hai il manuale che ti spiega le cose generali. vuoi soltanto rendere il tuo servizio alla patria. nel tuo paese sei il maestro di una scuola elementare. hai famiglia e una bambina piccola, anche il cane. la notte piangi perchè ti senti solo, ti manca la casa, la famiglia, quel matto di kenny che piscia a 9 piedi quando beve le birre ma che pensa bene con quella sua testa, kenny ha 22 anni, tu ne hai 23. ma adesso attraversi la strada a tutta velocità con i tuoi compagni sul carro armato. la strada può essere pericolosa, ci sono gli attentati. è giorno e il caldo ti fa sbroccare con tutto quello che hai addosso. ad un certo punto, un bambino e una bambina forse sua sorella, questo è quello che pensi, invadono la corsia di transito, rincorrono un cane, forse il loro cane. lo fa anche tua figlia. si sa i bambini, poi qui è diverso. ci sono bambini da per tutto. il carro avanza troppo velocemente,lo vedi,lo sai e lo senti. sai che quei bambini non potranno farcela e saranno travolti. gridi di fermare il carro al pilota, il pilota con la sua faccia rossa da americano sgrana gli occhi blu, e diventa di pietra. implora dio e stramaledice i bambini, non può fermarsi, potrebbe essere una trappola, ha troppa paura di morire, se si ferma una bomba potrebbe esplodere al lato della strada e farli fuori tutti. lui non può fermarsi urla, lo dicono gli ordini, lo dice la vita degli uomini sul carro. urla e impreca quei bambini di levarsi dai coglioni. i bambini si fermano nel mezzo della strada come dei daini, dei cerbiatti o dei conigli, si fermano immobili e fissano il carro. il pilota, carrista di vecchia data, caccia un urlo spietato, un urlo che non sentivi da tanto e forse non lo hai mai sentito. così il suo urlo è il tuo respiro sospeso, i tuoi muscoli contratti nell'orrore, il tuo sudore che sublima in un ghiaccio che non esiste sulla terra. il carro passa, non rallenta, passa e basta. tu perdi l'anima, in quel momento un buco nero ne prende il posto.

non esistono gli eroi. pensaci.

esistono solo le intezioni. non confondere le pure intezioni con le scelte. le scelte sono promosse dal tuo Ego. tramite le pure intezioni parla il tuo essere.

allora

l'Amore parla per intenzioni

se l'intezione è pura, assenza di Ego, l'atto è puro, atto d'Amore.

per te soldato semplice scrivo:

Essere crudeli verso se stessi è Ego. Essere tiranni di se stessi è Ego. Commettere violenza contro se stessi è Ego.

pensaci.

sabato 24 novembre 2007

tu

il sentire di milioni di anni, in un momento. quello che vai cercando è nascosto nel granello di sabbia. è di fronte ai tuoi occhi, e sopratutto è dentro di te. ma tu non hai un dentro e un fuori. questo è solo detto per spiegare meglio. se guardi la tua mano, il tuo sguardo distingue fra essa e lo spazio intorno. così non fa il tuo cuore. il tuo cuore risente di quello che avviene a milioni di km di distanza e dentro di se stesso allo stesso tempo, per quanto questa distanza e questo tempo non esistano. per questo sei triste, hai un vuoto che non riesci a colmare, il tuo sguardo divide, il tuo cuore unisce. queste due forze contrapposte, perchè tu non ti accorgi, non sei attento, ti fanno sentire separato. lo sei in effetti. il cuore è il tuo sguardo. tu puoi essere gli occhi del tuo cuore.

martedì 20 novembre 2007

A

Amore che nulla ha dato

Amore che niente vuole

Amore che non duole

Amore tuo amato

Fiore Profumato

lunedì 12 novembre 2007

Notte

per tutti quelli che inseguono la luce, essa non è niente senza il buio.
quando chiudi gli occhi in una stanza buia vedi una luce che proviene da dentro di te.
quando tu splendi da dentro, fuori il buio è sempre più intenso. le tenebre ti circondano.
hai ottenuto quello che cercavi, il tuo innalzamento, la luce a cui hai sempre mirato.
sembra che esista solo lei. ma basta guardare fuori il tuo splendore che il buio è piu nero della china. e il mondo è scomparso, non più un rumore, ne una voce, nessuno.
la tua agognata luce non è niente senza il buio.

c'è altro al di là della luce. e qui sta la tua disperazione. arrivando alla luce tu non hai ottenuto niente, e già è portentoso quello che hai fatto. devi andare al di là di essa.

'Notte

giovedì 8 novembre 2007

shhhh!


l'unica virtù è il silenzio.
l'unica condizione accettabile perchè vera
è il silenzio.

l'unico progetto sensato nelle vostre vite
è il silenzio su cui voi siete stati costruiti

fino ai laghi giacciati di atahualpa

fino alla profondità di uno sguardo nel regno dei cieli

fino alla punta delle tue dita

dalla cima della montagna dall'aria sopraffina

fino al granello di sabbia

e da lì

nell'unico luogo dove il silenzio esiste:

dentro di te

soffio


ricorda, il vento fa il suo giro
e tutte le cose ritornano.

piccoli umani si affaccendano attorno ai grandi animali, le bestie sacre.

usati,
sacrificati,
idolatrati,

piccoli umani si affaccendano attorno ai cadaveri, cercando di ridarli la vita.

per la paura della morte,
per l'ultimo atto prima dell'oblio,
per lo sgomento della vita,

piccoli umani si affaccedano per non morire al fine di essere immortali, così facendo uccidono

per questo non vivi la vita.

ricorda, il vento fa il suo giro
e tutte le cose ritornano.

domenica 4 novembre 2007

police station


gli altri hanno torto, gli altri sono assassini, stupratori, rapinatori, sono contrari ai valori civili, vivono di espedienti, rapiscono bambini, vendono bambini, sfruttano i propri figli, sono una piaga sociale, sono sporchi e puzzano.

come è rassicurante tutto ciò, ti fa sentire più giusto, civile e corretto e amabile con i tuoi figli, tu sbagli, ma tu sbagli sempre molto poco, perchè loro sono i primi a sbagliare, io rispondo perchè loro provocano. se non ci fossero come potrei gloriarmi della mia vita e dei miei sanissimi principi.

vi ringraziamo, alla fine, perchè siete il nostro cibo sopraffino senza il quale non potremo apparire così belli combattenti. perchè a noi piace indignarci civilmente, difendere la nostra proprietà, salvare i nostri figli, lamentarci di chi ci porta via il lavoro, perchè noi siamo disposti a fare tutto per le nostre famiglie, anche a fare i badanti per 10 euro notte, al nero, ad una vecchia stronza di 350 kg. siamo anche disposti a raccogliere i pomodori e a stare dentro i campi di lavoro per 5 euro al giorno quando va bene, e accettiamo anche quelli che ti sparano se provi a denunciare la cosa, questo arriviamo a fare. noi civilissimi individui di questa città civile combattiamo contro i delinquenti che ci rubano il pane. è un nostro diritto. meritiamo sicurezza, paghiamo le tasse. ma voi altri non sapete quanto siete importanti , perchè le infinite schiere dei diseredati, dei miserabili, dei disperati, ci hanno sempre fatto bene. d'altra parte qualcuno che sta peggio di noi alla fine fa sempre comodo. per l'elemosina. per l'indignazione. per l'impiccagione.

giovedì 1 novembre 2007

parlate di sviluppo, tirate le conclusioni indicando numeri a vanvera, mi sembrate degli ubriachi universitari che si ritrovano al bar e sparano il valore statistico più grosso. i vostri corpi hanno già superato il limite di sopportazione e fate le stime sui 100 anni. lo sentite l'urlo disperato dei vostri fegati e polmoni, delle vostre biglie colorate e dei vostri pistoni? vi rotolate morsi dalla tarantola sulle vostre stime del niente perchè verso il niente i vostri numeri sono diretti. un numero è un numero e può essere sommato con se stesso all'infinito. ma nell'infinito c'è il perchè della Sua Essenza non i barili di petrolio. quelli ,cari, non possono essere sommati all'infinito e nemmeno le vostre stupidaggini all'idrogeno con il commosso capitalista ecologista. voi, guardiani del vapore, siete prigionieri di voi stessi, vi siete fatti la cella dalle sbarre d'oro, che per un principio alchemico si trasformerà presto in merda. continuate pure a fare i software che calcolano quanto grano ci vorrà nel 2100, i software predittivi, come li chiamate. pensate al futuro perchè già avete bruciato il presente, talmente "ricchi" siete.