domenica 2 dicembre 2007

libertà di codice

e la libertà è anche un atto pratico, ovviamente, quello di liberarsi dalle consuetudini, dalle abitudini.
un'abitudine è anche utilizzare lo stesso sistema operativo da cui siamo partiti e che continuiamo ad aggiornare senza rendersi conto che lasciamo sempre più spazio a interessi privati di singole persone e compagnie.

un sistema operativo è un codice talmente complesso che inevitabilmente tende a contenere parti di se che provengono dal grande mondo dell'informatica e che alla fine non appartengono a nessuno. insomma è un pò come brevettare le rose canine perchè io ho fatto una modifica in floricoltura che le rende di un colore speciale.
e poi ,come sappiamo, i primi che fanno taglia e incolla aggiungendo qualcosa di loro stessi ai programmi sono i programmatori, e in questo non c'è niente di male, basta riconoscerlo, o pensiamo che quello che abbiamo imparato a scuola sia solo frutto del nostro cervello? è conoscenza pura e semplice e appartiene al genere umano. se non ci fosse stato einstein a dire quelle cose ci sarebbe stato un altro al posto suo. le cose di einstein appartengono in modo relativo a lui e non assoluto. nessuno crea niente da solo è il divenire della moltitudine che crea, è l'incontro stesso che fa la massa critica, chi mette barriere perchè brevetta fa un'azione pericolosa per la vita e la conoscenza.

consiglio a tutti di dare allora uno sguardo a UBUNTU un sistema linux amichevole che appartiene alla comunità e che è libero nell'utilizzo. ovvero chiunque può immettere il suo piccolo codice all'interno per migliorarlo, o come utente è finalmente libero di scegliere un sistema filosoficamente e eticamente più umano che ha tutto quello che serve per un utilizzo ultranormale del personal computer. accorgiamoci delle scelte che abbiamo e vivremo un pò più vispi.

la parola ubuntu è africana e ha questo significato:
« Una persona che viaggia attraverso il nostro paese si ferma in un villaggio, e qui non ha bisogno di chiedere cibo o acqua. Appena arrivata la gente le offre il cibo, la intrattiene. Questo è solo un lato di Ubuntu ma Ubuntu ha anche altri aspetti. Ubuntu non significa che le persone non debbano dedicarsi a sé stesse. La questione piuttosto è: Vuoi farlo per aiutare la comunità che ti circonda a migliorare? »

il miglioramento del mondo passa attraverso se stessi

1 commento:

Unknown ha detto...

mi hai convinto, davvero!